Olio di semi di girasole bio – Qui sorge il sol
Il "fiore d'oro d'indiano", nome con cui viene anche chiamato il girasole, è una vera meraviglia della natura. Rivolge la sua corolla al sole, ne apprezza il calore e ci trasmette positività: i suoi luminosi fiori gialli rappresentano la gioia di vivere, l'allegria e il calore. Questa straordinaria pianta è di grande utilità anche nella cura naturale della pelle. Dai suoi semi si ricava il prezioso olio di semi di girasole bio, contenuto in alcuni dei nostri prodotti, che costituisce per la pelle un trattamento profondamente nutriente.
Un americano scopre l'Europa
Il girasole è un vero giramondo. È originario del Nord America e dell'America centrale. I nativi dell'America del Nord e dell'America centrale coltivavano i girasoli già 4500 anni fa sia come pianta utile che ornamentale. Gli aztechi veneravano così tanto i semi di girasole che le sacerdotesse dell'epoca indossavano corone di questi fiori gialli e luminosi.
Poco dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo i navigatori spagnoli portarono i semi di girasole in Europa. Fu tuttavia solo alcuni secoli più tardi che gli europei scoprirono i benefici di questa pianta pianta officinale e iniziarono a coltivarla su larga scala per ricavarne l'olio. Altri tipici Paesi di coltivazione sono la Russia e l'America del Nord e del Sud. Il nome della specie "Helianthus" deriva dalle parole greche "helios" (sole) e "anthos" (fiore).
Oggi il "Sun Flower", nome con cui il fiore giallo brillante viene chiamato dagli americani, contraddistingue il nostro panorama nella forma di ampi campi di girasoli e fa semplicemente parte dell'estate rurale. Nella lingua popolare tedesca queste piante alte fino a tre metri sono chiamate anche "Gottesauge" (occhio di Dio), "Sonnenkrone" (corona di sole) o "Sunnstern". I girasoli sono piante molto particolari: durante la fase di crescita si rivolgono costantemente verso il sole seguendone il percorso.
Intelligentissimo: nella parte della pianta che si trova all'ombra, si concentra una sostanza chiamata auxina che regola la crescita e fa sì che venga stimolata la produzione del numero di cellule. Il risultato: la corolla del girasole "si inclina" in direzione del sole grazie al robusto stelo seguendone il percorso. Alla sera rivolge la corolla nuovamente a ovest preparandosi così per la mattina successiva, per salutare ancora il grande giallo fornitore di calor.